Ciao, sono Alessandro Corrado Baila
Sono principalmente autore di racconti brevi in prosa, anche se nel profondo mi sento un poeta. Sono nato nel 1982 e vivo a Bassano del Grappa in provincia di Vicenza. Ho studiato Lingue e Lett. Straniere (tedesco e inglese) a Venezia. Per lavoro insegno tedesco presso scuole pubbliche.
Verso i 14 anni ho cominciato a tenere una sorta di diario, fatto per così dire di “pensieri in libertà”. Un paio d’anni dopo sono arrivate le prime poesie e i primi racconti. Ben presto l’ascolto della musica come fonte di immagini è diventato una costante durante la stesura dei racconti.
Alla notte del 12 novembre del ’99 risale il mio primo “viaggio musicale”, battuto a macchina, ma andato perduto. Ascolto molta musica elettronica, dai primordi della new age a produzioni molto più recenti, tutti ascolti estremamente immaginifici (date un occhio al menu “link musicali”!). Tuttavia, grazie a un amico diplomato al conservatorio, amo ascoltare anche compositori dei secoli passati, con i loro interpreti (non solo Glenn Gould!) e anche compositori contemporanei e tuttora viventi.
Un pomeriggio caldissimo dell’estate del 2006, guidando su una statale congestionata, ho scoperto lo stile lapidario e visionario che si sente nella mia prima raccolta di racconti “Una domenica di tanti anni fa”.
In seguito, ogni libro è nato dal precedente, come un ramo da un albero. Dai riferimenti sparsi a musiche di ogni genere presenti in “Una domenica di tanti anni fa” è nata la serie di “viaggi musicali” della seconda raccolta di racconti “Autostrada per la follia”.
Infine, dai tanti racconti ambientati in Veneto, ho tratto la terza raccolta di racconti, intitolata “Sulla linea tra giorno e notte”, che parla tutta della mia regione ed è la più ironica di tutte.
Sia Autostrada per la follia, sia Sulla linea tra giorno e notte terminano con una discografia selezionata, ovvero una lista degli ascolti principali che mi hanno fatto da colonna sonora durante la stesura.
In generale, le due facce di quasi tutti i miei racconti sono da un lato la narrazione onirica, trasognata e visionaria, dall’altro gli sguardi e le voci piene di ironia. Esempi ne troverete anche negli inediti sulla home di questo sito ufficiale.
Sennonché, alla fine del 2019, in maniera quasi inaspettata, ha cominciato a germogliare una sorta di “gemello diverso” dei Racconti del terzo occhio, ovvero un racconto più lungo, dalla scrittura più diurna, che nel 2021 è sfociato nel mio primo romanzo “Lontano dal tramonto“. I riferimenti musicali non mancano neanche qui, e quanto pare e mi viene detto dai lettori si tratta del mio lavoro migliore a oggi, tanto che nel 2023 ne è stata fatta una ristampa a causa delle copie quasi esaurite.
Non mi sento affatto un creativo, anzi, mi sento un po’ come un muratore, che mette su pezzo dopo pezzo, e fissa il tutto con la malta dell’ironia, o con qualche inciso lapidario.
Anche se scrivo prevalentemente prosa, il mio autore preferito è un poeta (Georg Trakl).
Buon ascolto e buona visione.
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