Domenica d’inverno
In un cuore ghiacciato da invernale dolore serpeggia nera follia. Al crepuscolo, agli occhi scuri di un solitario i boschi sui monti paiono tinti di sangue. Figure di passanti in vie deserte si spengono nell’ultimo attimo viola del tramonto. Non cade pioggia a rompere il silenzio.
Una mattina all’improvviso però sarà primavera, mani calde e azzurre come il cielo sugli occhi e sulla fronte.
[dalla raccolta di racconti e prose poetiche divisi per temi “Una domenica di tanti anni fa” (2016), illustrazione di Eva Gatto]
© Alessandro Corrado Baila 2016 – tutti i diritti riservati – vietata la riproduzione, anche parziale, a mezzo stampa o web, salvo esplicito consenso scritto da parte dell’autore
Ed ecco a voi i suoni e le melodie azzurri che hanno ispirato la stesura di questa prosa poetica: prima un lago di synth indaco, poi parte il beat
Info sull'autore