Il gelo del Nulla

Il gelo del Nulla

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Il gelo del Nulla 

Pochi minuti fa, mentre mangiavo in piedi un pomodoro intero appena raccolto, ricchissimo di acqua, vitamine e sali minerali, e quindi ottimo per la salute, soprattutto d’estate, alle mie spalle ho sentito all’improvviso il gelo del nulla. Un brivido simile a una scossa elettrica mi ha percorso tutta la schiena, mentre sul collo mi sentivo un alitare freddo. “Il mondo, tutto il mondo, si farà bianco, afono e inodore”, ho pensato, “Tutto quello che chiamiamo mondo. È arrivato il momento. Sparirà tutto: i colori, le voci, le emozioni, persone animali piante, il caldo, il freddo, la musica di ogni genere, i trapper, il lavoro, la voce tenera della radio di notte, il giorno e la notte, le città e le campagne, le case, le ville, i condomini, i vicoli come le autostrade, i profumi veri e le essenze artificiali, le donne, le suonerie insistenti dei cellulari, il cielo e il mare, le montagne e le pianure, i robot, l’intelligenza artificiale, l’insonnia e lo stress, i libri, il ronzare delle mosche e delle zanzare, le estati e poi gli inverni sempre più caldi, la crisi climatica, le grandinate distruttive, il pesce fritto, il cibo spazzatura, le persone cosiddette normali, l’inquinamento da plastica, i radiogiornali, i telegiornali, le malattie, chi parla senza dire nulla, chi sente senza ascoltare, l’ipocrisia, la povertà, le serie horror, i truffatori che telefonano dieci volte al giorno o che ti suonano il campanello a casa se non gli rispondi, i commenti sulle misere percentuali di crescita del PIL e delle Borse,  le guerre, finirà, scomparirà tutto! Tutto! Anch’io mi farò polvera bianca all’istante!”.

Dopo essermi detto tutto questo in un battibaleno, non ho più sentito quel brivido, né quel fiato gelido sulla nuca. Mi sono girato – e tutto era di nuovo lì, anche fuori. Le auto che tornavano dal lavoro, i passanti che parlavano al telefono, l’odore di ozono di un temporale in arrivo. Come se niente fosse stato. “Che sia stato un primo, piccolo avvertimento?”, mi sono chiesto. Certo è che, dati i nostri tempi di merda, a parte mezzo pomodoro non mi sarei perso quasi niente.

© Alessandro Corrado Baila 2023 – tutti i diritti riservati – dalla cartella del tutto inedita “Diario del 2023“, giovedì 20 luglio h 17:50

Ed ecco a voi un video esplicativo sui mille benefici del pomodoro, soprattutto se appena raccolto, il tutto narrato da una voce a dir poco inquietante, ma forse è solo un robot…

Info sull'autore

Alessandro Corrado Baila administrator

Sono Alessandro Corrado Baila, uno scrittore, poeta e amante della musica. L’ascolto della musica come fonte di immagini è diventato una costante durante la scrittura. Attualmente sono disponibili per l'acquisto tre pubblicazioni.

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