VI SENTO! (nuova versione 2024)

VI SENTO! (nuova versione 2024)

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VI SENTO! – nuova versione 2024

Ascoltiamo con attenzione quanto ha da dire un noto presentatore televisivo italiano, che all’ultima conduzione di un popolare quiz show cade vittima dell’insonnia prolungata e del lavoro massacrante:

“Miei carissimi, miei adorati telespettatori che ci seguite a miliardi e miliardi ogni sera, VI SENTO! Vi sento fin dentro il profondo del cuore, fin dentro le budella! Sento voi che mangiate pane confezionato nella plastica e quiz delle sette di sera, sento voi che avete bisogno ogni sera della vostra dose di videospazzatura per digerire la cena e poi dormire senza incubi. Sento voi, disoccupati assuefatti allo squallore politico-socio-economico-culturale! Sento voi, amanti della pace domestica e dell’ordine costituito, voi che negherete sempre la presenza del Male nella vostra casa, anche a costo di schiattare! Sento anche voi che amate le battute facili, i sorrisi finti e le risate di plastica.

Vi sento, vi sento tutti e per questo non dormo da tempo. Come vorrei anche vedervi tutti, tutti insieme qui, in questo studio ricolmo di specchietti per le allodole e lucette per gli stolti, in questo buio tunnel senza fine della banalità più spinta, ma che dico, in questa discarica morale, in questa cloaca dello spirito! Come vorrei stringervi tutti al petto, neanche foste tutti miei figli!

Per tanti anni ho portato sulle spalle l’onere ma anche l’onore di manipolarvi ogni giorno in diretta su questa rete. Per tanti anni vi ho martellato per bene in testa ogni sera che fare tanti soldi in fretta è l’unica cosa che rende la vita degna di questo nome. A quanto leggo, vedo e sento in giro ci sono riuscito, e di questo sono lieto.  Grazie quindi a tutti voi, che ogni sera di ogni santo giorno vi siete esposti eroicamente e senza difese a un bombardamento di stronzate! Anche a Pasqua, Natale e Capodanno! Ogni fottuta sera di ogni fottuta settimana di ogni fottutissimo anno vi siete beccati in diretta il mio bel faccione stracarico di botulino! Come sono stato felice di sentirvi gioire e poi soffrire, esultare e poi intristire a comando! Lo sapevate che il piatto preferito di Giuseppe Garibaldi erano gli gnocchi di semolino alla romana, con un’immancabile bottiglia di vino di Frascati? E che la compianta Regina Elisabetta andava matta per i dischi del nostro grandissimo Adriano Celentano, di cui aveva una collezione segreta, e che ascoltava di nascosto a tutto volume dopo ogni impegno ufficiale, ballando come una pazza insieme al Duca di Edimburgo?  Oppure lo sapevate che nel frigo dell’ex calciatore David Beckam tutte le lattine di birra devono essere allineate perfettamente, ognuna con il marchio ben visibile? Sì? Davvero? E allora grazie ancora, grazie di aver seguito sempre il nostro show spazzatura, peggio di una manica di ossessivo-compulsivi!

Ma ora il mio tempo è passato, e da domani al mio posto ci sarà un giovane. Sarà una nuova alba. Largo ai giovani! Così  sono sempre andati avanti il nostro glorioso Paese e la nostra grande democrazia rappresentativa, e io non posso che inchinarmi a questa legge sacrosanta, adesso che la mia ora è arrivata. Ma non disperate, miei adorati! Perché qui sarete sempre i benvenuti come a casa vostra, voi intenditori sopraffini di canzonette sulle figurine dei calciatori dei mitici anni ’70 e ‘80, e naturalmente anche voi, ammiratori di cantanti che per parlare delle donne vi spiattellano nelle orecchie uno stereotipo maschilista dopo l’altro!  Non disperate, perché manterremo intatte anche tutte le nostre tradizioni educative, e domani stesso sarà un giovane a ricordarvi che tradire gli amici non è certo un problema, se di mezzo c’è un bel mucchio di quattrini erogeni. Così si fa, o no?

Stasera però voglio lasciarvi con una sorpresa, una sorpresa per cui mi hanno pagato il bonus più succoso della storia della televisione mondiale. Sono ricco, ricchissimo! La meta è raggiunta, il vaso è pieno, e non conosco altra gioia che i soldi. Perché continuare a vivere?

(l’inquadratura si allarga su una valletta seminuda, che cammina sculettando, e poi porge al presentatore una pistola su un cuscino rosso decorato; la telecamera in quadra prima il sedere della ragazza, e poi la mano del presentatore, che impugna l’arma con forza)

Miei adorati telespettatori, addio per sempre! Speriamo che anche nell’aldilà ci siano i soldi! Non dimenticate di venire ai miei funerali di Stato tra tre giorni. Voglio, anzi, pretendo una folla immensa, come quella che la domenica ascolta l’Angelus del Santo Padre! Viva, viva e ancora viva il grande calcio italiano e la gloriosa Chiesa di Roma! Linea alla pubblicità e poi al grande telegiornale di questa rete!

(il presentatore si spara in testa e cade a terra con un sorriso da guancia a guancia; seguono scrosci di applausi dallo studio, dove qualcuno prorompe anche in sonori “Bravo!”. Poi la consueta sigla di chiusura e infine dieci minuti di pubblicità su detergenti intimi per le donne, vacanze in località esclusive e annunci di supersconti imperdibili in centri commerciali. Tutte le persone negli spot pubblicitari sorridono e si mostrano felici. Dopo la pubblicità, va in onda la sigla del TG, che subito dà la notizia del suicidio per soldi del presentatore, mostrando le riprese di poco prima. Seguono dichiarazioni encomiastiche di colleghi del piccolo schermo, e subito dopo la conferma dei funerali di Stato.)

[contenuto in origine nella raccolta di racconti premiata “Una domenica di tanti anni fa” (2016)]

Illustrazione di Ketra 

© Alessandro Corrado Baila 2024 – tutti i diritti riservati – vietata la riproduzione, anche parziale, a mezzo stampa o web, salvo esplicito consenso scritto da parte dell’autore

Info sull'autore

Alessandro Corrado Baila administrator

Sono Alessandro Corrado Baila, uno scrittore, poeta e amante della musica. L’ascolto della musica come fonte di immagini è diventato una costante durante la scrittura. Attualmente sono disponibili per l'acquisto tre pubblicazioni.

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